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In occasione della prima conferenza stampa del progetto standard LEX Rudi Pavšič, il presidente dell'Unione Culturale Economica Slovena – SKGZ, lead partner del progetto LEX, ha inviato ai media il seguente testo.

La longeva colaborazione tra la Minoranza slovena in Italia e la Minoranza italiana in Slovenia e in Croazia presenta una prova tangibile dell’eliminazione delle barriere e delle incomprensioni che un passato non facile ha lasciato su questo territorio.
La collaborazione nell’ambito di progetti europeri ha rafforzato questi legami proponendo un’attività di livello superiore, a un livello istituzionale che si è inoltre arricchita con l’attività del tavolo di lavoro per la questione delle minoranze tra le Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia. Non per ultima va presa in considerazione l’opportunità della Minoranza italiana di affermersi come simbolo del collegamento europeo in occasione dell’entrate della Croazia nell’Unione europea, ciò che rappresenta una possibile occasione di approfondire i collegamenti tra le minoranze.
Nell’ambito di questa collaborazione va ricordato il progetto SAPEVA che e’ stato realizzato alcuni anni fa della Slovenska kulturno-gospodarska zveza – l’Unione Culturale-Economica Slovena el’Unione Italiana. Le due organizzazioni collaborano inoltre con altri partner ad un altro importante progetto europeo dedicato alla lingua.
L’SKGZ sta per intraprendere con l’Unione Italiana ad altri sei partner di prestigio la via di un nuovo progetto europeo, co-finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia–Slovenia 2007-2013, dal titolo LEX. Il fine del progetto è sopratutto di esporre il proprio ruolo positivo nell’ambito della tutela dei diritti delle Minoranze e nella comunicazione tra i rappresentanti delle Minoranze e delle comunità maggioritarie.
È inoltre obbiettivo del progetto rafforzare i legami transfrontalieri che si sono già formati tra le istituzioni partecipanti. In questo modo sarà possibile valorizzare i benefici che nascono dal multiculturalismo, dall’accettazione della diversità culturale, storica e linguistica.
Un ulteriore vantaggio del Progetto LEX viene rappresentato dalla presenza di istituzioni educative in materia amministrativa e legale che indubbiamente aggiungerà al progetto un significativo contributo scientifico.
La presentazione pubblica del progetto si svolgerà martedì 14. febbraio alle 11.30 nella sala Tiziano Tessitori della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Piazza Oberdan 5).

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